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03/08/18 Assegnazioni provvisorie: priorità ai docenti di ruolo non specializzati

ASSEGNAZIONI PROVVISORIE: PRIORITÀ AI DOCENTI DI RUOLO NON SPECIALIZZATI

Gli incarichi su posto di sostegno, contrariamente a quanto stabilisce la legge 104/92, per un accordo fra i Sindacati e il MIUR, quest’anno saranno assegnati con priorità ai docenti di ruolo non specializzati.

Il diritto degli alunni viene così “accantonato”, insieme ai posti destinati a coloro che sono in possesso di specializzazione, ma, prima di tutto, viene garantito il lavoratore; come scrive la FlcCgil nel suo sito:

"Questa ulteriore possibilità di mobilità annuale si è resa indispensabile per fare fronte a particolari esigenze familiari insorte a seguito dello scriteriato sistema di reclutamento su tutto il territorio nazionale imposto dalla legge 107/15, sistema che ha prodotto conseguenze negative pesanti su molte famiglie".

Quindi per tamponare una questione legata al reclutamento e per "far fronte a particolari esigenze familiari", come scritto nella pagina della FlcCgil, è stato deciso che la priorità, quest'anno, sia assegnata agli insegnanti di ruolo "non specializzati".

Tale decisione è riportata nella Nota 4 luglio 2018, Prot. n. 30691: "Si richiama l’attenzione sull’introduzione del comma 16 secondo cui, per questo anno scolastico, l'assegnazione provvisoria interprovinciale possa essere richiesta su posti di sostegno anche da docenti sforniti di titolo di specializzazione, purché stiano per concludere il percorso di specializzazione sul sostegno o, in subordine, abbiano prestato almeno un anno di servizio - anche a tempo determinato - su posto di sostegno. (...). Tale tipo di assegnazione è disposta, in subordine al personale di ruolo fornito di titolo di specializzazione, e solo dopo aver accantonato un numero di posti pari ai docenti forniti di titolo di sostegno presenti nelle GAE, nonché nelle graduatorie di istituto ivi comprese le fasce aggiuntive."

Si creano, in tal modo, le seguenti situazioni:

  • prima di tutto viene disatteso quanto stabilito dalla legge 104/92 che, all’art. 14 comma 6, tutela il diritto allo studio degli alunni con disabilità,
  • in secondo luogo (aspetto non meno rilevante) viene interrotta la continuità nelle classi in cui i docenti sono titolari, ovvero dove questi docenti sono in servizio con il ruolo. Il loro posto sarà quindi occupato, per un anno, da docenti precari, magari senza abilitazione e che non hanno mai insegnato.

Ma tutti invocano la continuità.

Quale continuità? Ditecelo.

Nessuno, al MIUR, ha pensato che i docenti che per un anno otterranno l’assegnazione provvisoria lasciano le loro classi “senza insegnante”?

Nessuno, al MIUR, ha pensato che in quelle classi saranno incaricati docenti precari?

Nessuno, al MIUR, ha pensato che il prossimo anno i docenti di ruolo non specializzati torneranno nelle loro classi rideterminando interruzione di continuità nelle classi, una volta loro, e nelle classi che hanno lasciato al Sud?

Nessuno, al MIUR, ha pensato che i docenti di ruolo non specializzati una volta al Sud interromperanno più di una continuità?

Nessuno, al MIUR, ha pensato che molto probabilmente molti docenti specializzati non potranno garantire la continuità proprio per questa assurda situazione? E che, altrettanto probabile, questi docenti – specializzati - potrebbero non ricevere un incarico su sostegno perché i posti accantonati sono stati sottostimati?

 

Se veramente fosse stato prioritario il diritto degli alunni con disabilità, se veramente la qualità della scuola fosse determinante per le scelte politiche, allora tutto ciò non si sarebbe verificato. 

Ma, che dire?

Al momento non resta che registrare un arretramento sul piano culturale e una distrazione politica rispetto a quanto stabilito dalla norma primaria.

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(*) dal sito della FlcCgil: "(...) permettere al personale docente sprovvisto di titolo di specializzazione sul sostegno di poter ottenere, in subordine ed in via derogatoria e straordinaria, il ricongiungimento per un anno anche su un posto di sostegno (art. 7 co.16), purché detto personale stia per concludere il corso di specializzazione su sostegno o abbia svolto almeno un anno di insegnamento su posto di sostegno anche con un contratto a tempo determinato" (per continuare a leggere, clicca qui).

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Vedasi anche il COMUNICATO STAMPA DEL MIUR

Siglata questo pomeriggio l'intesa tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e le Organizzazioni Sindacali sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale della scuola. Definiti tempi certi per la conclusione delle operazioni, che si chiuderanno il 31 agosto prossimo per consentire un ordinato avvio del nuovo anno scolastico.

Attenzione particolare viene posta, nell'accordo siglato questo pomeriggio, ai diritti delle alunne e degli alunni con disabilità. Le assegnazioni sui posti di sostegno saranno date prioritariamente, come di consueto, agli insegnanti specializzati. L'assegnazione potrà poi essere richiesta anche da chi sta per concludere il percorso di specializzazione sul sostegno o, in subordine, da chi ha prestato servizio per almeno un anno su posti di sostegno. Gli insegnanti che sono genitori di figli con disabilità o che hanno meno di dodici anni avranno la priorità nelle assegnazioni provvisorie sul sostegno purché in possesso dei requisiti richiesti. (MIUR, giovedì 28 giugno 2018)

Data: 
03/08/2018 - 00:19
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