Diventa un socio del CIIS
Entra a far parte della nostra associazione!
DECRETO SOSTEGNO: NEWS
COMUNICATO STAMPA DEL MIUR
"Inclusione, approvato il decreto in via definitiva. Nuove norme a favore degli alunni con disabilità" (MIUR)
E così, il MIUR annuncia l'approvazione del Decreto sostegno, presentandolo come "un nuovo approccio verso l’inclusione e un passo avanti decisivo per allineare l’Italia, già all’avanguardia nei servizi per gli studenti con disabilità, alla nuova visione internazionale dell’integrazione".
"Inclusione, approvato il decreto in via definitiva. Nuove norme a favore degli alunni con disabilità" (MIUR)
E così, il MIUR annuncia l'approvazione del Decreto sostegno, presentandolo come "un nuovo approccio verso l’inclusione e un passo avanti decisivo per allineare l’Italia, già all’avanguardia nei servizi per gli studenti con disabilità, alla nuova visione internazionale dell’integrazione".
Se l'intenzione era di allinearsi alla visione internazionale, forse ci sono riusciti. A tutti è noto come l'esperienza inclusiva, così come la conosciamo, esiste unicamente in Italia; negli altri Paesi, infatti, per gli alunni e le alunne con disabilità non vi è accesso alle "classi comuni", riservate esclusivamente ai compagni e alle compagne "normodotate".
Il Decreto inclusione (o decreto Sostegno come meglio noto) è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in via definitiva.
Il MIUR annuncia nuovamente che
Il MIUR annuncia nuovamente che
-
l’assegnazione delle ore di sostegno verrà decisa d’intesa con le famiglie,
-
mentre sussidi, strumenti e metodologie di studio non saranno più elaborati in modo “standard”, in base al tipo di disabilità, ma con un Piano didattico individualizzato che guarderà alle caratteristiche del singolo studente.
Ore di sostegno decise dalle famiglie
Sulle ore di sostegno "decise insieme alle famiglie", punto rispetto al quale è stata richiamata l'attenzione, va precisato che, in realtà, le ore sono soggette a più passaggi: richieste dal Dirigente scolastico (che dovrebbe ricavarle interamente dai singoli PEI), le ore sono "approvate" dal GIT, Gruppo per l'Inclusione Territoriale che, peraltro, parteciperà alla definizione dei singoli PEI e all'utilizzo delle risorse delle singole scuole, specificate nei singoli Piani per l'inclusione.
Gruppo "prezzemolo" il GIT costerà ben 15 milioni di euro, senza che sia chiara né la composizione, il numero dei componenti e, soprattutto, i compiti, così "vari e diversificati", non ben declinati e abbastanza preoccupanti dato che sembra essere chiamato al ruolo di "controllo" per contenere la richiesta delle risorse. Diversamente che motivo avrebbe di esistere? Come Associazione abbiamo chiesto l'abrogazione di questo gruppo, motivando in modo puntuale la proposta. Ma non è stata presa in considerazione... Evidentemente al MIUR questo gruppo piace.
Sulle ore di sostegno "decise insieme alle famiglie", punto rispetto al quale è stata richiamata l'attenzione, va precisato che, in realtà, le ore sono soggette a più passaggi: richieste dal Dirigente scolastico (che dovrebbe ricavarle interamente dai singoli PEI), le ore sono "approvate" dal GIT, Gruppo per l'Inclusione Territoriale che, peraltro, parteciperà alla definizione dei singoli PEI e all'utilizzo delle risorse delle singole scuole, specificate nei singoli Piani per l'inclusione.
Gruppo "prezzemolo" il GIT costerà ben 15 milioni di euro, senza che sia chiara né la composizione, il numero dei componenti e, soprattutto, i compiti, così "vari e diversificati", non ben declinati e abbastanza preoccupanti dato che sembra essere chiamato al ruolo di "controllo" per contenere la richiesta delle risorse. Diversamente che motivo avrebbe di esistere? Come Associazione abbiamo chiesto l'abrogazione di questo gruppo, motivando in modo puntuale la proposta. Ma non è stata presa in considerazione... Evidentemente al MIUR questo gruppo piace.
Il PEI supera l'idea della standardizzazione degli interventi
Dovrebbe essere ben noto che l'intervento scolastico a favore degli alunni e delle alunne con disabilità si caratterizza (da sempre) per essere "personalizzato", e questo anche per quanto concerne "sussidi, strumenti e metodologie di insegnamento-apprendimento". Sfugge forse al MIUR tutto ciò? Sembra alquanto fuori dalle righe questa dichiarazione... Forse non è ben conosciuta la scuola dell'inclusione. Pare sia così...
Dovrebbe essere ben noto che l'intervento scolastico a favore degli alunni e delle alunne con disabilità si caratterizza (da sempre) per essere "personalizzato", e questo anche per quanto concerne "sussidi, strumenti e metodologie di insegnamento-apprendimento". Sfugge forse al MIUR tutto ciò? Sembra alquanto fuori dalle righe questa dichiarazione... Forse non è ben conosciuta la scuola dell'inclusione. Pare sia così...
INDIVIDUALIZZAZIONE DEI PERCORSI: il PEI
I percorsi “individualizzati” esistono dall’avvio del processo inclusivo. Già la legge 104/92 e il DPR 24/2/1994 hanno ben delineato i documenti per l’integrazione degli alunni e delle alunne con disabilità: dal Profilo Dinamico Funzionale al Piano Educativo Individualizzato, precisandone i contenuti e le finalità (il DPR conteneva una bozza di questi documenti).
“ANCHE I GENITORI POTRANNO”… PERCHÉ “ANCHE”?
Lascia perplessi l’affermazione riportata nel comunicato con la quale viene annunciato che “Anche i genitori potranno partecipare al processo di attribuzione delle misure di sostegno”: non sono forse i genitori parte integrante del GLO? Oppure, dato che il PEI sarà soggetto ad “approvazione”, con quest’affermazione si vuole evidenziare la marginalità della famiglia, comunque presente? Non è proprio chiaro questo passaggio. Alla definizione delle ore, afferma il comunicato, potranno partecipare anche gli stessi alunni con disabilità, dove possibile, se maggiorenni.
LE COMMISSIONI MEDICHE
Sarà compito del Ministero della Salute emanare il provvedimento per la modifica delle Commissioni mediche per l’accertamento della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica.
Le commissioni saranno composte da un medico dell’INPS, un medico specialista in pediatria o neuropsichiatria e un medico specializzato nella patologia dell’alunno.
GRUPPI DI LAVORO PER L’INCLUSIONE TERRITORIALE
I Gruppi per l’Inclusione Territoriale (GIT), introdotti dal precedente decreto legislativo 66/2017, vengono confermati, mentre sono modificate le competenze a livello territoriale, che sarà su base provinciale.
Ciascun gruppo sarà costituito da “nuclei di docenti esperti” i quali, afferma il comunicato, “supporteranno le scuole
a) nella redazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI)
b) e nell’uso dei sostegni previsti nel Piano per l’Inclusione.
I GIT avranno anche il compito di verificare la congruità della richiesta complessiva dei posti di sostegno che il dirigente scolastico invierà all’Ufficio Scolastico Regionale. È quindi il gruppo che “approverà” o esprimerà “parere difforme” incidendo significativamente sulle risorse che saranno poi attribuite alle singole scuole.
IL GLO, Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione
Si chiama, oggi, GLHO e assumerà, domani, un nuovo nome: GLO, Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione.
Il GLO sarà composto:
- da tutti i docenti della classe (team dei docenti contitolari nella scuola dell’Infanzia o nella scuola Primaria; dal consiglio di classe nella scuola Secondaria di Primo e di Secondo grado)
- (con la partecipazione) dei genitori dell’alunno o dell’alunna con disabilità,
- (con la partecipazione) delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, che interagiscono con l’alunno o con l’alunna con disabilità
- (con il supporto) dell’unità di valutazione multidisciplinare,
- (con il supporto) di un rappresentante designato dall’Ente Locale.
Compiti del GLO:
- redigere il Piano Educativo Individualizzato (PEI)
- indicare una “proposta di quantificazione delle ore di sostegno” per l’anno successivo.
Il PEI sarà approvato dai componenti del GLO.
