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In Svizzera per i bambini con disabilità solo scuole speciali
Per questo alcuni genitori, che vivono in prossimità del confine, scelgono la scuola italiana per i loro figli, per garantire quei diritti che, peraltro, le normative internazioali sanciscono. Nelle scuole italiane questi bambini frequentano, come dovrebbe essere in ogni angolo del pianeta (e quindi anche in Svizzera), la scuola comune, insieme ai loro coetanei.
Un'Associazione svizzera, "Down Universe, fondata da una madre coraggiosa, sta cercando di realizzare in Svizzera quello che in Italia è presente, seppur con più di una criticità, in Italia da oltre 40 anni.
Si chiama Antonella Veronesi e, proprio oggi, ha rilasciato un'intervista pubblicata da "Ticino News" che riportiamo di seguito.
L'articolo: "La scuola che verrà... ma non per mio figlio disabile"
Antonella Veronesi, Down Universe: "Mio figlio down costretto ad andare a scuola in Italia. In Ticino sarebbe escluso"È cominciata ieri la scuola per migliaia di studenti ticinesi. Alcuni di loro, quelli di sei sedi, vivranno in prima persona gli effetti della "Scuola che verrà", la riforma scolastica per la quale il DECS ha lavorato per anni. Altri, invece, nelle scuole ticinesi non metteranno piede, preferendo istituti scolastici oltreconfine.
Come Nathan, un bambino di 9 anni con la sindome di Down, i cui genitori hanno preferito iscriverlo a una scuola italiana.
"È stata una scelta sofferta, che ci crea qualche difficoltà logista ma che si è resa necessaria per il futuro di nostro figlio", spiega Antonella Veronesi, mamma di Nathan e presidente dell'associazione Down Universe.
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29 agosto 2017