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16/02/16 Vita.it: Specializzarsi sul sostegno in Romani

Specializzazione per il sostegno in Romania (Fonte: Vita.it)

"In Italia mancano almeno 20mila insegnanti di sostegno specializzati. Così spunta la via dei corsi di abilitazione per il sostegno in Romania: una scorciatoia - legale - di cui si parla da mesi, con preoccupazione. La novità è che ora per tutto questo c’è una campagna pubblicitaria in grande stile

La notizia non è nuova: la via più breve per diventare insegnanti di sostegno passa dalla Romania. In Italia gli insegnanti di sostegno mancano (nel nuovo piano di assunzione migliaia - 20, forse 30mila - di posti sono rimasti vacanti per mancanza di docenti con il necessario titolo di specializzazione), la Romania offre abilitazioni.

La logica della domanda offerta funziona come per i dentisti, così tanti insegnanti volano a verso est.

Basta poi chiedere il riconoscimento del titolo di studio al Miur, in applicazione della direttiva 2005/36/CE: eventualmente il Miur richiederà il superamento di una prova attitudinale o la frequenza di un tirocinio, niente di più. Si possono conseguire diversi tipi di abilitazione, ma quella che tira, in questo momento, è quella per il sostegno.

Ne hanno parlato in autunno i principali siti legati al mondo della scuola, Silvia Chimenti del M5S presentò un’interrogazione sulla Romania come “fabbrica di abilitazioni sul sostegno» (la 5-06858 del 4 novembre 2015) a cui il Ministero non ha mai risposto: 10mila euro, 15 giorni ed è fatta, dice l’interrogazione, contro una specializzazione che in Italia richiede un apposito corso universitario, un minimo di 60 crediti formativi, almeno 300 ore di tirocinio con prova finale e un’ipotesi di percorso formativo – se ne sta discutendo nella delega, riferisce Tuttoscuola – che dovrebbe durare addirittura sei anni (3 anni di scienze della formazione primaria +2 di laurea magistrale +1 di specializzazione).

 

Fonte: vita.it

 

La notizia è del 16 febbraio 2016

 

 

Data: 
16/02/2016 - 21:51
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