Un'offesa a tutte le persone con disabilità
«Quelle parole costituiscono una gravissima offesa a tutte le persone con disabilità»: per questo la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), ha deciso di sporgere presso la Questura di Milano una denuncia-querela nei confronti dell’autore di quel famigerato cartello affisso in un Centro Commerciale, che si è scoperto in questi giorni essere un imprenditore quarantenne, per giunta laureato, nonostante le grossolane sgrammaticature contenute nel suo incommentabile messaggio
(...) Chi invece ha puntato direttamente “al sodo” è stata la LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che ha deciso di sporgere presso la Questura di Milano denuncia-querela contro l’autore di quel gesto. «Le sue parole – sottolinea infatti Marco Faini, vicepresidente della Federazione lombarda – rappresentano una gravissima offesa per tutte le persone con disabilità». «Siamo di fronte a una violenza verbale gratuita e assolutamente immotivata – aggiunge – e poiché uno dei nostri obiettivi statutari è proprio quello del rispetto dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari, per questo motivo abbiamo deciso di ricorrere alle vie legali» (...).