Diventa un socio del CIIS

  Entra a far parte della nostra associazione!

-A +A

29/06/2011 - La denuncia di SFIDA

La denuncia di SFIDA: lo stato di abbandono in cui versano i ragazzi con disabilità unita alla preoccupazione per le conseguenze della nuova Manovra (vedi Bozza). Preoccupazione manifestata anche dal CIIS (leggi commento).

 

S F I D A SindacatoFamiglieItalianeDiverseAbilità

www.sindacatosfida.ite-mail: infosfida@tin.ittel. 338 45 20 976

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

San Nicandro Garganico, lì 29/06/2011

 

Il Sindacato SFIDA, ritiene opportuno interrompere il silenzio sul lavoro fin qui svolto per sostenere le difficoltà che le famiglie hanno vissuto grazie alle insensate scelte ed assurde chiusure al confronto che Ministero dell’Istruzione,Uffici Scolastici Regionali e Provinciali hanno imposto alle Amministrazioni scolastiche locali ed hanno lasciato al Sindacato, come unica via per garantire il diritto allo studio ai ragazzi con disabilità, il ricorso ai giudici.

In data 28 giugno u.s. , la Seconda Sezione del Tar di Catania, ha emesso la sentenza di meritoaccogliendo le richieste avanzate dal legale del Sindacato SFIDA, avv. NucciaTORRE per il reintegro delle ore di sostegno scolastico ad un alunno con disabilitàdel messinese; purtroppo non tutti i casi che SFIDA ha seguito hanno avuto lo stesso iter processuale.Sempre la Seconda Sezione del Tar di Catania ha rigettato quattro ricorsi presentati, con procedura d’urgenza per il reintegro delle ore di sostegno, nel mese di ottobre 2010, emettendo delle ordinanze alquanto succinte e laconiche nelle quali veniva ignorata di fatto la tutela al diritto allo studio ulteriormente sancita e rafforzatadalla Sentenza n. 80 della Corte Costituzionale per salvaguardare esclusivamente l’interesse dell’erario statale.

Tale diritto è stato ripristinato solo nell’aprile u.s., quando il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo ha accolto le istanze delle famiglie, sostenute sempre dall’avv. Nuccia TORRE, condannando l’Amministrazioneanche al pagamento delle spese processuali. E’ inconcepibile che le famiglie siano costrette a difendersi da figure istituzionali che per la loro natura giuridica dovrebbero essere promotrici e dispensatrici di quei diritti e beniindispensabili per la crescita e per facilitare l’inclusione nel mondo sociale di soggetti più deboli.

SFIDA, informando che ancora presso il TAR di Catania sono in attesa di essere definiti nel merito ben 21 ricorsi, con profonda amarezza, denuncia lo stato di abbandono in cui versano i ragazzi con disabilità e le loro famiglie ed inoltre manifesta la propria preoccupazione perché con la nuova manovra governativa la situazione già precaria delle famiglie possa aggravarsi ulteriormente.

 

f.to Il Segretario Nazionale

Dino DI TULLIO

Condividi i contenuti del CIIS sui social